Galleria Cosimo Fanzango 3 - 24121 Bergamo

Galleria Cosimo Fanzango 3 - 24121 Bergamo

+39 035 19904535

info@greens300.it

Cerca
Close this search box.

Classificazione dei Rifiuti: Codici CER e Come Riconoscere i Rifiuti Pericolosi

Nel settore della gestione ambientale e delle bonifiche, conoscere e applicare correttamente la classificazione dei rifiuti è essenziale per garantire la sicurezza, la tracciabilità e la conformità alle normative. Ogni tipo di rifiuto deve essere identificato con un codice specifico, chiamato codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti), oggi ufficialmente denominato codice EER (Elenco Europeo dei Rifiuti). 

Green S 300 offre un servizio completo di classificazione, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti pericolosi.

Cos’è la classificazione dei rifiuti e a cosa serve

La classificazione dei rifiuti è il processo attraverso cui si identifica la natura di un rifiuto in base alla sua origine, composizione e potenziale pericolosità. Questo passaggio è obbligatorio per legge e rappresenta la base per stabilire il corretto trattamento, il tipo di imballaggio, la modalità di trasporto e la destinazione finale del materiale.

I codici CER sono composti da una sequenza numerica di sei cifre suddivise in tre coppie:

  • La prima coppia identifica il settore di attività che genera il rifiuto (es. 01 = estrazione mineraria).
  • La seconda coppia definisce la fase del processo produttivo (es. 03 = trattamenti chimici o fisici).
  • La terza coppia descrive in modo specifico il rifiuto (es. 04 = residui pericolosi).

Ogni codice può essere seguito da un asterisco (*) per indicare che si tratta di un rifiuto pericoloso, contenente sostanze potenzialmente dannose per la salute umana o per l’ambiente.

Come identificare il codice CER/EER corretto

Attribuire il giusto codice CER non è un’operazione arbitraria, ma segue una logica ben precisa:

  1. Identificazione della fonte del rifiuto: si parte dall’attività che ha generato il rifiuto (es. costruzione, industria chimica, trattamento acque).
  2. Definizione della fase del processo: si individua il passaggio specifico che ha prodotto il rifiuto (es. pulizia, lavaggio, filtrazione).
  3. Descrizione del rifiuto stesso: si seleziona la voce che meglio rappresenta le caratteristiche del materiale.
  4. Verifica della pericolosità: si determina se il rifiuto contiene sostanze pericolose. In tal caso, si utilizza il codice con asterisco.

Ad esempio, il codice 17 06 05* indica rifiuti da materiali da costruzione contenenti amianto: il numero 17 identifica il settore dell’edilizia, 06 la sottocategoria dei materiali isolanti e 05 la presenza di amianto, con l’asterisco che segnala la pericolosità.

Riconoscere i rifiuti pericolosi: criteri e indicatori

I rifiuti pericolosi richiedono particolare attenzione, sia nella gestione che nello smaltimento. Oltre all’asterisco nel codice CER, è importante esaminare:

  • La descrizione tecnica del rifiuto: alcune voci indicano chiaramente il contenuto di sostanze nocive.
  • Le caratteristiche di pericolo (HP): i rifiuti pericolosi possono essere esplosivi, infiammabili, irritanti, tossici, cancerogeni, mutageni, corrosivi o ecotossici.
  • Analisi di laboratorio: nei casi dubbi, è necessario ricorrere a test chimico-fisici per determinare la pericolosità.

Green S 300 esegue analisi e classificazioni secondo gli standard europei, fornendo al cliente report dettagliati e assistenza nella scelta del corretto codice CER, anche per rifiuti complessi o misti.

Green S 300: competenza e affidabilità nella gestione dei rifiuti

Affidarsi a Green S 300 per la classificazione dei rifiuti significa scegliere un partner tecnico e professionale, in grado di:

  • Eseguire sopralluoghi tecnici per identificare i rifiuti presenti.
  • Redigere schede descrittive e individuare i codici CER corretti.
  • Garantire la tracciabilità dei rifiuti pericolosi, in conformità con le normative vigenti.
  • Pianificare il trasporto e lo smaltimento presso impianti autorizzati.

Ogni intervento viene svolto nel rispetto del D.Lgs. 152/2006 e del Regolamento UE n. 1357/2014, con documentazione completa e personale costantemente formato sulle novità normative e tecniche.

In conclusione

La corretta classificazione dei rifiuti è il primo passo per una gestione efficace e conforme alla legge, in particolare quando si ha a che fare con rifiuti pericolosi. Grazie alla conoscenza approfondita del sistema dei codici CER, Green S 300 accompagna aziende ed enti pubblici nella gestione dei rifiuti in modo sicuro, tracciabile e responsabile.

Contattaci oggi per una consulenza tecnica o per richiedere un intervento: con Green S 300 ogni rifiuto trova la sua corretta destinazione, nel rispetto della salute, dell’ambiente e delle normative.

Ultimi articoli

    • Rifiuti Abbandonati: Conseguenze Legali e Ambientali per Privati e Aziende
      Rifiuti Abbandonati: Conseguenze Legali e Ambientali per Privati e Aziende

      L’abbandono di rifiuti abbandonati, sia da parte di privati che di aziende, rappresenta una delle criticità più gravi per l’ambiente e la salute pubblica. Oltre al danno ecologico, le conseguenze possono includere sanzioni legali severe e responsabilità civili per i soggetti coinvolti, anche indirettamente.


    • Indagini ambientali e Mappature amianto: quando farle e con quali strumenti
      Indagini ambientali e Mappature amianto: quando farle e con quali strumenti

      In un contesto sempre più attento alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente, indagini ambientali e mappature amianto rappresentano attività fondamentali per identificare, monitorare e gestire i potenziali rischi legati alla presenza di sostanze inquinanti o materiali pericolosi nei siti da riqualificare o ristrutturare.


    • Demolizioni e Strip Out: differenze, obblighi e vantaggi per le imprese
      Demolizioni e Strip Out: differenze, obblighi e vantaggi per le imprese

      Nel settore edile e nella gestione ambientale, le demolizioni e gli interventi di strip out rappresentano due operazioni distinte ma complementari, fondamentali per la corretta esecuzione di lavori di ristrutturazione, riqualificazione o bonifica.